Il retroscena è senza dubbio di quelli clamorosi, di quelli che giungono come un fulmine a cielo sereno. D’accordo, anche sopra questa seconda stagione de La Prova del Cuoco targata Elisa Isoardi, ci sono solamente nuvole nere che proprio non se ne vogliono andare, viste le grandi difficoltà dal punto di vista degli ascolti, fermi al 12% di share.

Ma chi se lo aspettava che, già a novembre, si parlasse di una sua sostituzione dal prossimo autunno alla guida del cooking show di Rai1? E, soprattutto, non con una conduttrice qualunque, ma proprio con Antonella Clerici che potrebbe così ritornare al timone del programma del mezzogiorno che ha condotto per ben 18 anni, prima di decidere di abbandonare il daytime e dedicarsi solo a progetti per la prima serata della rete ammiraglia.

Un articolo di TvBlog, a firma di Massimo Galanto, ha rivelato come:

la Rai starebbe pensando di riportare alla conduzione di La Prova del cuoco, nella prossima stagione al via a settembre 2020. La proposta della Rai, secondo quanto risulta a Blogo, troverebbe nella Clerici un’apertura, forse inattesa anche in considerazione delle dichiarate intenzioni della conduttrice di dedicarsi alla sua famiglia e di lavorare soltanto a prime o seconde serate. Va precisato che il palinsesto Rai 2020 è ancora lontano e che nei prossimi mesi potrebbero arrivare importanti novità a livello dirigenziale nella tv pubblica, con probabili ripercussioni anche in termini di contenuti editoriali. Inoltre, il contratto della Clerici, a quanto ci risulta, sarebbe in scadenza a giugno prossimo. Tuttavia, i colpi di scena sono all’ordine del giorno nel mondo spettacolo.

Se si concretizzasse tale scenario, sarebbe a tutti gli effetti un clamoroso dietrofront della conduttrice, che smentirebbe tutte le sue recenti dichiarazioni circa il suo abbandono definitivo della fascia del daytime. Bisogna anche ammettere, però, come tutti i recenti programmi di prima serata condotti da Antonella non abbiano brillato in quanto a risultati e, quindi, un suo desiderio di rimettersi in gioco ripartendo dal format che ha consacrato la sua carriera potrebbe apparire legittimo, per la professionista che è.

Tra l’altro, non sarebbe da escludere l’ipotesi di un trasferimento del programma del mezzogiorno di Rai1 da Roma agli Studi Rai di Torino, più vicino a casa Garrone-Clerici. E, proprio a questo proposito, perché non ricordare le sue parole di qualche mese fa, durante le operazioni di trasloco, quando rivelò che “qui in campagna sto costruendo una casa su un albero dove metterò una grande cucina: adorerei fare da lassù un nuovo programma per la tv generalista e sperimentare un nuovo linguaggio televisivo”.

Che siano queste le basi per un diverso racconto della provincia italiana attraverso la buona tavola? Tante ipotesi sul piatto – è proprio il caso di dirlo -, vediamo se e quali si concretizzeranno nei prossimi mesi.