una TV fa… “Il malloppo” di Pupo (2005) ed Alda D’Eusanio (2006)

Nuovo appuntamento con la rubrica Amarcord del nostro blog dedicata ai programmi di ieri che hanno segnato la storia della nostra televisione. Ogni martedì vogliamo infatti viaggiare idealmente attraverso quei titoli cult che sono rimasti nell’immaginario collettivo. Il nostro percorso a ritroso nel tempo ha avuto inizio dal genere popolarissimo del quiz, partendo dal padre di tutti i giochi a premi, ovvero il Rischiatutto di Mike Bongiorno, per poi passare a Il gioco dei 9Ok, il prezzo è giusto!, La Ruota della Fortuna, Luna ParkTira & Molla, In bocca al lupo!Superboll, PassaparolaLa Zingara, Quiz ShowIl Castello, L’Imbroglione ed Alta tensione – Il codice per vincere.

La memoria ci riporta oggi a Il malloppo, un gioco televisivo che ha occupato l’access prime time di Rai 1 e condotto nell’estate 2005 dal cantante e presentatore Pupo – affiancato dalla valletta Elisabetta Gregoraci – e a partire da marzo 2006 da Alda D’Eusanio.

La prima edizione ha avuto inizio il 9 agosto 2005 ottenendo un buon successo, tanto che il presentatore fu chiamato a condurre Affari tuoi. La seconda edizione è partita invece il 5 marzo 2006 ed è stata mandata in onda solo nell’access prime time per 14 domeniche consecutive con la nuova conduttrice Alda D’Eusanio, accompagnata dalla valletta Rosaria Cannavò e dal valletto Gabriele Petronio.

Il gioco a premi veniva trasmesso dal Centro di Produzione Rai di Napoli. Pur avendo ottenuto buonissimi risultati in entrambi i periodi di messa in onda, dovette lasciare spazio ad Affari tuoi, e non venne mai più riproposto.

In ogni puntata partecipava una diversa coppia di giocatori che insieme concorrevano alla vincita di una somma in denaro, “il malloppo”, contenuta fisicamente in un sacco. Nella prima parte i concorrenti dovevano rispondere alternativamente alle domande a risposta multipla formulate dal conduttore. Dopo che il primo giocatore aveva dato la propria risposta, il secondo poteva scegliere se confermarla o smentirla, cambiandola con un’altra. Se la risposta, alla fine, risultava esatta, si doveva scegliere un sacco colorato da estrarre tra quelli proposti. Ad ognuno di essi era associato un valore in euro, che andava a sommarsi al montepremi fino a quel momento conquistato.

In studio, fin dall’inizio del gioco, erano presenti due casseforti. Ad ogni risposta sbagliata ne veniva aggiunta un’altra dalla valletta Elisabetta Gregoraci.

Nella seconda parte della trasmissione, invece, il malloppo veniva nascosto all’interno di una delle casseforti (chiaramente più se ne erano aggiunte a causa delle risposte sbagliate, più risultava difficile rintracciarlo), e i giocatori dovevano indovinare la cassaforte che lo conteneva.

Ai giocatori era data inoltre l’opportunità di eliminare delle casseforti sicuramente vuote prima della scelta finale, ma, in cambio, perdevano una parte del montepremi. Il valore della perdita e la cassaforte vuota da aprire venivano decisi dal “direttore” della banca, di cui si vedeva l’ombra e si sentiva la voce.

Nella seconda edizione era stata infine introdotta anche la possibilità di un’offerta “al buio”, che il direttore non rivelava personalmente e il cui valore era scritto su un foglio contenuto in una palla che scendeva da un condotto, e che poteva anche non avere soldi da perdere (valore 0 €).